La tradizione della viticoltura viene tramandato da padre a figlio da cinque generazioni.
Nel 1870 con Bisnonno Pietro, figlio di contadini, iniziò una storia che prosegue tutt’oggi con La Pietra Di Tommasone.
Dopo Pietro era il figlio Tommaso a portare avanti le tradizioni di famiglia.
Oggi l’azienda è proprietà della quarta generazione, Antonio Monti, il figlio di Tommaso.
Ad oggi i nostri vigneti abbracciano una superficie vitata di 13,42 ettari che sono divisi in ben 11 tenute dal Comune di Lacco Ameno a nord-ovest, a Forio nella parte occidentale dell’Isola fino ad arrivare a Sant’Angelo punto più meridionale d’Ischia in una delle più prestigiose delle nostre vigne: Tenuta Monte Zunta a 450 slm.
Puntiamo decisamente sui vitigni autoctoni e l’ottanta percento delle nostre vigne sono iscritte come Denominazione Di Origine Controllata. Vengono coltivati Biancolella e Forastera per i Bianchi e Piedirosso e Guarnaccia per i Rossi. I restanti venti percento dei vigneti sono invece coltivati come Indicazione Geografica Tipica, qui coltiviamo le uve per le nostre Cuveè: Fiano e Fanlanghina per i Bianchi e Aglianico e Montepulciano per i Rossi.